Tuesday, January 20, 2009

Pride and Glory-Il Prezzo Dell'Onore

Quattro agenti della polizia di New York rimangono uccisi in un conflitto a fuoco. Sono gli uomini della narcotici di Francis Tierney Jr., figlio di Francis Tierney Senior, Capo dei Detective di Manhattan e fratello di Ray, anche lui impiegato in polizia. Le indagini condotte da Ray, riluttante ad accettare il caso in cui sono coinvolti gli agenti uccisi e il cognato Jimmy Egan, svelano molto presto che non si è trattato affatto di un sequestro di droga finito tragicamente ma di un agguato barbaro e deliberato. Ray, sospettando che uno dei familiari possa essere implicato in un gravissimo caso di corruzione, dovrà scegliere tra la lealtà che lo lega alla famiglia e la fedeltà verso le istituzioni.
Dopo i Padroni della notte, storia di due fratelli a New York che si ritrovano dalla parte opposta della barricata (quella della legge e quella del disordine), arriva sugli schermi Pride and Glory, storia di due fratelli poliziotti (e irlandesi) che provano a fare la scelta giusta nella Grande Mela, abusata dal crimine e dalla polizia corrotta. Un dramma familiare cupo e monocromatico scaturito dalla malattia morale che alberga nel fratello “acquisito” dei Tierney, compromesso con criminali e trafficanti e sprofondato nella corruzione e nel dispotismo. Il racconto prevalentemente notturno di Gavin O'Connor si sviluppa su un piano privato e drammatico, eliminando qualsiasi dinamismo e restando stretto sui personaggi, alla disperata ricerca di identità tra la legge austera dei legami di sangue e la pericolosa seduzione del Male. Nondimeno, l'implacabile logica terrena del poliziotto fuorilegge di Farrell non riesce a porsi come lettura metafisica ed esistenziale.
Il dissidio nel plot di Pride and Glory si esaurisce, assecondando quella fastidiosa tendenza del cinema americano ufficiale, a tagliare il senso in una morale da buono e cattivo. L'eroe diventa eroe buono che lotta contro il “se stesso” eroe cattivo, ormai irrimediabilmente doppio diabolico e nemico da sconfiggere. In questo modo la logica del racconto prende la distanza dalla pericolosa fascinazione per la violenza che caratterizza e che produce il poliziotto di Farrell. Buona parte della forza del film risiede nell'interpretazione degli attori, Jon Voight, Edward Norton e Noah Emmerich, che si muovono come fantasmi in un mondo privato della luce, alla ricerca di un avversario che certifichi il loro essere poliziotti. Norton, segnato sul viso e nel cuore da una cicatrice, si riempie progressivamente di lividi e ferite (quelle inflitte e quelle subite), consolidando il suo status di attore intelligente e schivo. Un attore pieno di una bellezza che sfugge alle definizioni.
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Saturday, January 10, 2009

Era Glaciale 3




in arrivo nel 2009....

Madagascar 2


Ritroviamo Alex il leone, Marty la zebra, Gloria l'ippopotamo e Melman la giraffa alla deriva nelle remote spiagge del Madagascar, pronti ad imbarcarsi sull'aereo riparato dalla squadra di terribili pinguini per tornare a Central Park. Un atterraggio di fortuna, però, ben prima di arrivare nei cieli americani, li catapulta nel bel mezzo di una pianura africana, ai piedi del Kilimangiaro. Tutto appare come la realizzazione di un sogno: Alex ritrova la famiglia, Marty il branco che ha sempre desiderato, Gloria le attenzioni del prestante Moto Moto e Melman l'opportunità di mostrare un po' di eroismo. L'Africa è dunque meglio di New York City? Di certo non è meno avventurosa.
Nuovamente pesci fuor d'acqua, per opera dei registi Eric Darnell e tom McGrath, cui si aggiunge in sede di scrittura Etan Cohen (Tropic Thunder), i quattro dello zoo di Manhattan si ritrovano a fare i conti con un secondo e ben più pregnante rovello identitario: scoprire di non essere soli al mondo ma, al contrario, parte di una comunità di esseri identici o di una famiglia con un carico impegnativo di aspettative può esser causa di una crisi che non si risolve semplicemente con un balletto sul cubo.
Mentre la vicenda di Alex, del padre Zuba e dell'usurpatore Makunga scorre sul binario principale, talvolta passando per i solchi tracciati dal Re leone , gli sceneggiatori possono sbizzarrirsi con quanto di meglio hanno per le mani: la giraffa ipocondriaca, i pinguini meschini e militarizzati (uno schianto) e re Julien, uno dei personaggi più assurdi e divertenti che la Dreamworks abbia mai animato (interpretato non a caso, nella versione originale, da Sacha Baron Cohen ). A margine di una linea primaria in cui la vena emotiva si fa decisamente più pulsante rispetto al primo capitolo, le linee narrative secondarie scherzano intelligentemente con l'ambientazione -con i turisti dei safari, la medicina naturale, l'immaginario legato ai sacrifici propiziatori- e meno con i modelli cinematografici.
Mentre gli animali vanno alla ricerca delle loro radici e i paesaggi vanno oltre la bellezza del tratto e scivolano nella poesia, la musica black fa da fil rouge, tanto che si potrebbe dire –per rubare una battuta ad Alex the king- che il primo Madagascar era un film bianco con le strisce nere mentre questo secondo è… un film nero con le strisce bianche.
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Natale A Rio

La ricetta è semplice e quest'anno piuttosto efficace. Si prendono due divorziati (Ghini e De Sica) molto diversi tra loro (uno è un professore di etica e l'altro un palazzinaro) e li si fa finire insieme in vacanza a Rio all'insaputa di tutti. Dei 'tutti' fanno parte i reciproci figli i quali, a loro volta, mentono ai genitori fingendo di andare in Spagna e recandosi invece a… Rio. Città in cui, vedi caso, si trovano le ex mogli dei due che si sono incontrate nella clinica in cui si sono fatte rifare il seno facendo invece sapere ai familiari di essere altrove. A queste vicende se ne aggiunge una che apre il film. Fabio (De Luigi) innamorato in incognito di Linda (Hunziker) si ritrova a fingere di essere il suo vero fidanzato in sostituzione di quello reale (fedifrago) per far stare tranquillo il padre di lei che abita a…Rio.
Diciamolo subito: la separazione da Boldi ha fatto un gran bene a De Sica e soci. Ha consentito loro di lavorare su sceneggiature da commedia abbandonando la farsa con caratterizzazioni esasperate. Anche la concentrazione su un numero ristretto di attori, senza l'ansia di dover andare a raccattare l'ultima starlette scosciata in tv, ha giovato all'insieme. Siamo finalmente dalle parti della pochade in cui si aprono e chiudono porte al momento giusto e in cui gli equivoci (efficace quello che ruota intorno alle 'residenze' scambiate tra padri e figli) hanno una loro motivazione nel contesto generale. La volgarità non è stata bandita ma è collocata al punto giusto in modo da consentire ai due componenti della coppia buddy-buddy De Sica-Ghini di gigioneggiare (Christian) e di lavorare di understatement (Massimo).
Inoltre l'affiatamento della coppia Hunziker-De Luigi (maturato in tv) offre la sponda di un'apparente naturalezza che spinge al sorriso affettuoso. I due 'figli' fanno la loro parte e coprono il target giovanile con diligente applicazione ai reciproci ruoli. In più ne emerge un ritrattino dell'Italia di oggi in cui, purtroppo, molto spesso il tentativo di salvare le apparenze è talmente maldestro da far emergere il cinismo di chi è disposto (letteralmente) a scavalcare chi è non è più utile pur di soddisfare i propri impulsi del momento. Intendiamoci: di cinema di evasione si tratta. Senza troppe pretese ma anche senza bassezze. Anzi, Natale a Rio finisce letteralmente 'in alto', con un ammicco alla 'realtà della finzione' che strappa un ultimo sorriso. www.mymovies.it

Ultimatum Alla Terra

Una smisurata e misteriosa sfera luminosa atterra tra gli alberi di Central Park e sotto gli occhi meravigliati dei newyorkesi. L'alieno che la abita e ne discende viene accolto da una pallottola di benvenuto, esplosa da un militare nervoso ed emotivo. Ricoverato d'urgenza e guarito con prodigiosa rapidità, l'alieno rivela sembianze umane e nome sotto una pellicola gelatinosa: è Klaatu, una creatura astrale precipitata dall'universo per avvertire l'umanità di un'imminente crisi globale. Dopo aver chiesto senza successo alla Segretaria di Stato degli USA di organizzare una riunione internazionale per comunicare al mondo il suo messaggio, Klaatu elude la sorveglianza governativa, deciso a dare una dimostrazione di forza convincente con l'aiuto di Gort, il suo gigantesco automa. Sarà l'amore di una mamma, la scienziata Helen Benson, a farlo desistere dall'impresa, concedendo agli uomini il beneficio del dubbio e la possibilità del riscatto.
Com'è fatto un alieno? Sullo schermo ha il corpo di Keanu Reeves. Corpo lasciato nell'action movie, dove i muscoli lavorano ancora nella corsa e nella lotta, per lanciare la mente nelle sfere rarefatte delle nuove tecnologie e nell'allucinazione collettiva di Matrix. Nella sua testa sono stati aperti buchi neri e il suo corpo scarnificato nella virtualità è stato fatto oggetto di nuove esplorazioni e messo in condizione di poter fare ciò che prima era consentito solo ai cartoni animati: correre sui muri, librarsi e ricadere sprofondando in un asfalto che si apre con la morbidezza di una mousse e l'elasticità di una gomma. Ancora una volta Keanu Reeves è per lo spettatore la soglia da attraversare per incontrare un altro universo, un altro sguardo, quello di Klaatu, giunto da una galassia lontana con un avvertimento per l'umanità.
Sessant'anni dopo l'Ultimatum Alla Terra di Robert Wise , Scott Derrickson recupera un classico della fantascienza aggiornandolo alla mutata condizione politica e ambientale. Era il 1951 quando Klaatu, l'alieno dall'aspetto umano, atterrò sulla Terra. Erano gli anni della Guerra Fredda fra USA e URSS, degli armamenti nucleari e della psicosi del “nemico in casa”. Se dobbiamo fare il gioco critico del confronto intertestuale, di quell'edizione l'Ultimatum alla Terra di Derrickson tace il grido di battaglia “Klaatu barada nikto” e mantiene Klatuu e la sua tuta, Gort e il suo casco laser (che reprime sul nascere ogni focolaio violento e antisociale), la sconfinata sfiducia nel sistema, l'intenzione pacifista, la sequenza in cui il mondo si arresta e le immagini di città smarrite e congelate ad ogni latitudine.
Ci troviamo di fronte all'ennesimo film apocalittico, un genere che occupa una posizione centrale nella mappa del cinema contemporaneo e che produce e consuma variazioni sul tema della (nostra) Fine. Avvalendosi di un imponente tessuto di rumori, il film è capace di esprimere la complementare dimensione alienante e umana della vicenda, rimandando al dualismo fra la minuscola intraprendenza degli uomini e la sconfinata potenza del cosmo. Ultimatum alla terra ci rammenta che la rappresentazione degli Stati Uniti non può essere distinta dalla rappresentazione della loro potenza militare e dalla loro implosione attorno al loro cuore di Mela, ferito e aperto. Hollywood procura allora emozioni alternative all'angoscia e alla pratica del pensiero, facendo quello che il cinema fa da oltre un secolo: raccontare la realtà attraverso immagini che funzionano contemporaneamente come un fantasma e come catarsi.
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Narnia 2 " Il Principe Caspian"

Peter, Edmund, Susan e Lucy a un anno di distanza dagli avvenimenti che li videro divenire regnanti di Narnia frequentano la scuola nella Gran Bretagna impegnata nella Seconda Guerra Mondiale. Un giorno il richiamo del corno li proietta nuovamente nel mondo magico che ben conoscono o, meglio, che credono di conoscere. Perché un anno dei nostri equivale a milletrecento anni in quelle terre in cui, nel frattempo, tutti gli abitanti di Narnia sono stati uccisi o costretti a nascondersi a causa dell'invasione del popolo dei Telmarini. I quali in questo momento avrebbero un legittimo erede al trono, il principe Caspian, il quale è costretto alla fuga perché lo zio, Lord Miraz, vuole ucciderlo per conquistare il potere da cedere in futuro al suo primogenito appena nato. I quattro fratelli Pevensie, aiutati dai sopravvissuti discendenti degli abitanti di Narnia, si mettono in azione per contrastare Miraz e i suoi uomini. Ma non c'è più il leone Aslan al loro fianco o, perlomeno, non lo si vede.
La seconda parte della saga di Narnia vede ancora alla regia Andrew Adamson il quale deve essere un regista che, insieme alla produzione, legge la critica internazionale. Ha così rivisto pregi e difetti del primo film e ha lavorato sulla pagina letteraria cercando di sfruttarne al massimo l'impatto cinematografico. Ecco allora due imponenti battaglie a marcare visivamente Il Principe Caspian con una difficoltà in più rispetto, ad esempio, a Il Signore Degli Anelli. Perché questo è un film dichiaratamente per famiglie e quindi il sangue (sia che sia degli umani che dei centauri) non può scorrere copioso e con immagini truculente.
La sceneggiatura libera poi la storia dalle pastoie teologiche che avevano fatto iscrivere d'ufficio Le cronache di Narnia al loro primo apparire nella schiera teocon quasi che questo ciclo si contrapponesse a quello che poi ha visto il suo primo episodio con La Bussola D'Oro. Certo Aslan rappresenta ancora il simbolo di una fede in Qualcuno che può venire in tuo aiuto anche se è non più fisicamente dinanzi ai tuoi occhi. Però se nella pagina scritta il Leone si confronta con Bacco e le Menadi in un complesso mix di Cristianesimo e Paganesimo, qui ci si limita alla spettacolare antropomorfizzazione della forza delle acque in un momento cruciale della vicenda.
Vicenda che vede i tre fratelli crescere, così come accade in Harry Potter e quindi mutare il loro sguardo nei confronti della realtà (fosse pure quella magica del mondo di Narnia). Ecco allora un primo amore, per quanto solo accennato e una solidarietà/rivalità tutta maschile tra Peter e Caspian. I cattivi questa volta (tranne un breve e significativo, anche sul piano dell'interrogativo morale posto dalla scena, ritorno della Regina delle Nevi) sono di stirpe italica.
Sergio Castellitto, nelle vesti di ispirazione ispanico seicentesca di Lord Miraz , è rapace e barocco quanto basta. Pierfrancesco Favino, con lo sguardo più cupo del solito, gli fa da braccio destro dubbioso quel tanto che basta per esaltare la bramosia di potere del suo signore.
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Bartman :"The Dark Knight"



l crimine organizzato a Gotham City ha le ore contate. Batman, il tenente Gordon, il nuovo Procuratore Distrettuale e alcuni improbabili epigoni dell'Uomo Pipistrello in imbottiture da hockey hanno dichiarato guerra ai criminali. La loro fortuna e i loro dollari, accumulati in una banca di massima sicurezza, vengono rubati da Joker, un pagliaccio sadico e mascherato che getterà la città nel disordine e nell'anarchia. Riempite le tasche di lame, polvere da sparo e lanugine, Joker sfiderà il cavaliere oscuro di Bruce Wayne e rivelerà il lato oscuro di Harvey Dent, l'eroe procuratore che applica la giustizia e agisce a volto scoperto.
Negli anni il fumetto ideato da Bob Kane si è "riletto" per riscriversi in nuove forme, in questo modo ha riscritto anche il proprio rapporto con il cinema. Si è perciò compiuto il progetto di portare sullo schermo Batman, evitando l'estetica pop-camp di una precedente età televisiva, interiorizzando le proprietà narrative del fumetto e quelle del video e procedendo verso la loro integrazione radicale.
Dopo la deformazione grottesca e la stilizzazione espressionistica delle versioni di Burton, che aveva saputo trovare un equivalente plastico-dinamico alle figure disegnate sulle tavole, il Batman "iniziato" e "totalmente formato" di Nolan riscrive in chiave crepuscolare il mito del giustiziere mascherato e rilancia in avanti la scommessa del fumetto al cinema. Se il Batman di Burton è infatti prossimo al sistema di rappresentazione dei cartoons, dal quale del resto l'autore proviene, Nolan codifica nel noir il character di Kane, deviandone le traiettorie e sviando lo sguardo dello spettatore in un gioco perverso, che si annoda nella psicologia dei suoi protagonisti e si complica nell'interazione tra i personaggi e il paesaggio metropolitano dominato dal denaro.
Sviluppata la sua mentalità investigativa e dichiarata la sua formidabile capacità abduttiva, il cavaliere oscuro di Nolan è un detective incorruttibile a caccia di prove (un proiettile esploso nel muro vale un indizio), che tocca cadaveri, frana sulle macerie dei palazzi e agisce in una "giungla d'asfalto" dentro una divisa leggera da "corpo speciale". Spogliato dal rigido esoscheletro, il singolare "costume", disgiunto dal cappuccio, attribuisce nuova energia al personaggio logorato dal protrarsi dell'iteratività narrativa.
Quello che conta nel Cavaliere oscuro è l'enigma della psicologia dei personaggi: i compagni (Harvey e Gordon) di Batman quanto gli antagonisti (Joker e Due Facce) non sono semplici caratterizzazioni laterali ma diventano figure malate di un incubo, sistematicamente inquadrate dal basso (soprattutto Joker) come un insieme ambiguo e incombente.
Apparentemente costruito come film sulla voracità e sul potere distruttivo del denaro (il film si apre con la realizzazione di un colpo e la liquidazione di tutti gli esecutori materiali della rapina ad opera di chi l'ha concepita), Il Cavaliere oscuro si rivela opera della paranoia e del progressivo affondare dell'eroe senza maschera di Aaron Eckhart (Harvey Dent), risentito coi compagni e attirato verso il basso da un inafferrabile Joker. Dalla "caduta" muore Harvey e nasce Due Facce, un reduce-sopravvissuto e psicopatico quanto l'irriducibile clown di Ledger, di cui il regista non rilegge le origini, perché Joker è figlio del caos e la sua ferita, aperta in un "sorriso", è figlia di una leggenda declinabile all'infinito.
Come The Prestige così Il Cavaliere oscuro è una saga della dualità, ma diversamente dal primo a Gotham City non vince chi rischia di più o chi ha meno remore morali, i duellanti sono tutti ugualmente sconfitti e perdenti. Batman perde l'illusione di Rachel e attira su di sé l'attenzione ostile dei cittadini, distogliendola come un prestigiatore da quei particolari che lascerebbero intuire la soluzione del mistero; Harvey perde Rachel e la "faccia"; Joker la risata, bloccata e "appesa" in cima a un grattacielo; gli spettatori perdono il volto disfatto nel make-up di Heath Ledger, rovesciato e trattenuto dal dandy malinconico di Bale. Se lo lasciasse precipitare nemmeno Batman esisterebbe più. E (questo) Joker non può davvero andarsene mai.
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Wednesday, June 25, 2008

The Incredible Hulk


Il film si apre con dei titoli di testa che rievocano i flash back dell'incidente di Bruce Banner: durante un esperimento qualcosa è andato storto e lo scienziato si è tramutato in qualcosa che ha ferito sia la sua amata Betty che il padre di lei, il generale Ross. Nonostante sia dispiaciuto di questo, Banner è costretto alla fuga. Il generale Ross inizia a fare delle ricerche e tentar di catturarlo, inutilmente, mentre il misterioso mostro continua a seminare terrore e "cadaveri" sulla sua strada. In seguito scappa in America Latina e decide di nascondersi in Brasile, in una delle più note favelas della megalopoli Rio de Janeiro, una volta li Banner vive nell'ombra, in compagnia di un cane, tentando di controllare le sue emozioni e la sua rabbia nonché il suo battito cardiaco.

Banner si mantiene facendo un umile lavoro in una fabbrica di bibite di soda da mandare all'estero,ma è proprio qui che accade l'imprevisto: si ferisce e un po' del suo sangue cade in una bottiglia di soda destinata a finire sul mercato alimentare negli Stati Uniti d'America e successivamente verrà comprata da un anziano signore che la berrà, infettandosi e, dunque, rivelando le coordinate che permetteranno al generale Ross di rintracciare il fuggitivo. Intanto Bruce decide di mettersi in contatto, sotto lo pseudonimo di Mr. Green, con il misterioso Mr. Blue con il quale inizia una collaborazione a distanza per tentare di trovare una cura al suo problema: lui gli manda un campione del suo sangue. Intanto il generale Ross, scoperto dove si nasconde Banner, ingaggia un soldato risoluto e pronto a tutto per portar a termine la sua missione: Emil Blonsky.

Il team di Ross fa irruzione in casa di Banner e questo è costretto a fuggire. Decide di nascondersi nella fabbrica dove lavora non prima di aver fatto arrabbiare alcuni bulli che lo raggiungono e lo picchiano; Banner si trasforma in un mostro verde ed enorme che prima mette KO i bulletti poi s'imbatte nei soldati, annientandoli, e riuscendo a fuggire. Bruce fugge in Guatemala dove decide di nascondersi per un pò; dopodichè decide di tornare alla Culver University per trovare dei file utili per la sua cura da far recapitare a Mr. Blue. Decide, dunque, di tornare da un suo vecchio amico, Stanley, e lavorare nell'anonimato con lui nella sua pizzeria; qui incontra la sua amata Betty, che ha preso nelle sue simpatie Doc Samson, e decide di nascondersi un po' da lei.

Intanto Blonsky convince il generale Ross a farsi iniettare un siero denominato del Super Soldato, creato durante la seconda guerra mondiale, che lo potenzierebbe enormemente. Quindi il Generale, insieme ai suoi uomini, irrompono alla Culver University e mettono alle strette Banner che, cosi, si trasforma nel mostro verde e sconfigge tutto il team, non prima di aver messo violentemente KO Blonsky. Il mostro dunque salva Betty da un'esplosione e la porta via con sè in una grotta, nella quale Betty capisce quanto il mostro violento che lei conosce sia in realtà un essere spaventato e umano. Blonsky, intanto, ferito gravemente, guarisce in fretta sbalordendo tutto il corpo militare e, soprattutto, Ross: sono i frutti del siero.

Bruce e Betty si nascondono in un motel e decidono che sia il momento di andare a New York per incontrare il misterioso Mr.Blue e metter fine al problema una volta per tutte. I due scoprono che il famigerato Mr.Blue non è altri che Samuel Sterns, uno schizzato scienziato con manie di grandezza che ha replicato il sangue di Bruce in gran quantità e tenta di curare Bruce. Ross, però, li rintraccia; Blonsky irrompe nel laboratorio di Sterns e picchia Bruce. Portato via dai soldati, Bruce sale su un elicottero militare insieme a Betty e il generale. Intanto Blonsky è rimasto con Sterns e si fa iniettare il sangue contaminato di Bruce: questo reagisce con il siero del Super Soldato e lo trasforma in Abominio, un mostro che inizia a seminare panico in città. Sterns, colpito dal mostro, cade a terra sul suo laboratorio con una ferita in testa; del sangue infetto di Banner cade accidentalmente sulla sua ferita e la testa di Sterns inizia ad ingrossarsi.

Intanto Abominio semina caos e vittime a New York e il generale Ross è costretto a dar credito all'idea di Bruce: questo si lancia dall'elicottero e l'adrenalina lo fa diventare il mostro denominato "Hulk" dai media. Hulk e Abominio iniziano a scontrarsi per le strade di New York ma è chiaro che il cattivo sembra aver la meglio. Abominio riesce ad aggrapparsi all'elicottero dove sono Ross e Betty, dopo che questo ha fatto fuoco, e ad atterrarlo. Hulk riesce a fermare le fiamme e salvare le persone all'interno dell'elicottero grazie all'utilizzo del suo "battimani".

Abominio, però, lo atterra e decide di prendersela con il generale e sua figlia Betty. Hulk si alza in piedi e al grido di «Hulk spacca!», riesce ad atterrare Abominio e a strangolarlo. Prima che riesca ad ucciderlo, Betty lo ferma e Hulk decide di fuggire consegnando il mostro nelle mani dell'esercito. Betty non può far altro che fissare il vuoto e ricordare i bei momenti passati con il suo amato Bruce, fuggito il più lontano possibile e che tenta sempre di mantenere la calma e prova a non trasformarsi più. L'ultima inquadratura, inquietante, mostra Bruce in posizione da meditazione sorridere verso la telecamera mentre i suoi occhi diventano verdi, e lasciando intendere che sia diventato in grado di controllare volontariamente le sue trasformazioni in Hulk.

Intanto il generale Ross si sta ubriacando al bar, infelice per essersi fatto fuggire da sotto il naso Banner. Lo raggiunge Tony Stark, il quale lo mette al corrente che può aiutarlo a risolvere il suo problema mettendo insieme una squadra.


Thursday, May 15, 2008

Indipendence Day

« Io non penso che quegli esseri abbiano fatto migliaia e migliaia di anni luce solo per venire qui e iniziare una guerra...Non sono mica degli attacca brighe! »

(Steve Hiller, rassicurando la sua fidanzata Jasmine)

Independence Day è un film di fantascenza del 1996, diretto da Roland Emmerich .

Narra di una immaginaria e quasi riuscita invasione aliena della Terra , con la distruzione di parecchi monumenti, simboli dell'umanità, come l'Empire state bulding la Casa Bianca e la di Library Tower Los Angeles .

Per il lancio del film si è ricorsi ad una campagna pubblicitaria di enormi dimensioni, che ebbe inizio durante la trentesima edizione della finale del Super Browl.

La premiere del film era stata annunciata negli Stati Uniti per il 3 luglio , ma molti cinema decisero di iniziare le proiezioni della pellicola la sera del 2 luglio , ovvero in corrispondenza dell'inizio cronologico degli accadimenti del film stesso.

La mattina del 2 luglio 1996, il Seti (il programma di Ricerca di Intelligenze Extraterrestri) avverte uno strano rumore, classificato come probabile segnale dal cosmo di una forma di vita. In breve tempo viene rilevato un gigantesco oggetto, grande quanto un quarto della Luna, in avvicinamento dallo spazio; viene scartata l'ipotesi del meteorite perché inizia a rallentare. Subito dopo vengono monitorati dei "frammenti" che sembrano staccarsi da esso, e il mondo viene messo a soqquadro dall'arrivo di gigantesche aliene che iniziano a posizionarsi sopra i più grandi centri abitati del pianeta.

Per coordinare l'attacco sull'intero pianeta, gli alieni utilizzano la rete di satelliti terrestre per farvi rimbalzare un segnale di sincronizzazione (un conto alla rovescia), disturbando così le normali trasmissioni. David è uno specialista in telecomunicazioni e nel tentativo di rimediare ai disturbi sulle comunicazioni riesce ad interpretare il segnale anomalo. Per far giungere la notizia al Presidente, David decide di recarsi con l'auto del padre alla Casa Bianca. Qui la sua ex-moglie Connie riesce a farlo entrare ed a farlo parlare col Presidente. Il Presidente, messo al corrente della scoperta, ordina l'evacuazione delle città minacciate (con scarsi successi, visto che mancano 27 minuti al termine del conto alla rovescia) e si prepara a lasciare Washington assieme al suo staff.

Alla fine del conto alla rovescia le astronavi aliene aprono il fuoco sulle città sopra alle quali erano piazzate. In particolare a New York la nave aliena si piazza sopra l'Empire STATE BUILDING e distrugge il grattacielo con il suo raggio mortale. L'esplosione travolge in resto della città, in un oceano di fuoco e fiamme, cadono anche le Torri Gemelle e la Statua della Libertà . Stessa sorte tocca Los Angeles.

Anche la Casa Bianca viene rasa al suolo dalle forze aliene, ma prima che accada ciò, gli uomini della sicurezza fanno salire il Presidente Thomas J. Whitmore e sua figlia, insieme ai principali collaboratori e a David, suo padre e Constance, sull'Air Force One.

Per contrastare l'attacco dei micidiali alieni, vengono inviati i comandanti degli F-18 della marina militare statunitense. Tra questi, Steve Hiller e il suo amico Jimmy Wilder (Harry Connick Jr.); nella battaglia, le forze terrestri si accorgono che le navi aliene sono dotate di uno scudo deflettore in grado di respingere i colpi delle armi da fuoco e dei missili.

Quando gli alieni si vedono attaccati dai terrestri, liberano un nugolo di navicelle da guerra che in breve distruggono come mosche i caccia terrestri soprattutto perché anche loro protette da scudo. Anche Jimmy Wilder e il suo amico Steve Hiller sono coinvolti nel combattimento: Jimmy muore, mentre Steve si fa inseguire da un velivolo in un canyon. Qui inganna l'avversario lanciandogli contro il paracadute dell'aereo per facilitare gli atterraggi; mentre la visuale dell'alieno è coperta, Steve si eietta lasciando che il suo aereo si schianti contro la parete rocciosa. Quando il paracadute si toglie l'alieno si ritrova ormai fra le fiamme e i rottami dell'aereo di Steve, riesce a cabrare per evitare la parete diretta ma non abbastanza in tempo da toccarla di striscio e atterrare rovinosamente nel deserto. Steve stordisce l'alieno dentro la navicella per portarlo in una base militare.

L'Air Force One atterra nei pressi dell'Area 51, nei cui sotterranei, all'insaputa del Presidente stesso, vengono analizzati, dagli anni ' 50 ad oggi, i corpi di alieni precipitati a Roswell, nel New Mexico e una navicella aliena che i tecnici hanno rimesso a posto. Anche Steve Hiller raggiunge l'Area 51, portando con sé l'alieno stordito, il quale viene subito sottoposto ad esame dall'équipe capeggiata dal dottor Brackish Okun (Brent Spiner). Durante l'esame l'alieno si riprende, aggredisce il reparto intero e si impossessa del corpo del dottor Brackish, attraverso il quale minaccia il genere umano, e viene infine ucciso da due ufficiali, mentre tenta di uccidere il presidente Whitmore.

In seguito alla scoperta che lo scopo degli alieni è il totale annientamento dell'umanità, Whitmore autorizza l'uso di armi nucleari contro le navi aliene. Anche questo tentativo fallisce però miseramente a causa dello scudo protettivo delle astronavi.

David Levinson sviluppa un piano per rimuovere lo scudo di difesa delle astronavi aliene, permettendo così un contrattacco terrestre. Usando l'astronave precipitata a Roswell (pilotata da Steve Hiller), David giunge all'interno della astronave madre, in orbita nello spazio, e la infetta con un virus informatico disabilitando gli scudi di tutte le navi aliene (le quali vengono infettate dal virus attraverso l'astronave madre). Sprovviste di difese, le navicelle aliene vengono facilmente abbattute dai caccia terrestri, ma le gigantesche astronavi, seppur subendo danni, continuano a galleggiare nell'aria. Per poter utilizzare il loro potente raggio, gli alieni devono aprire la parte inferiore dell'astronave, mettendone l'interno allo scoperto. Quando gli alieni si apprestano ad aprire il fuoco contro l'Area 51, l'ultimo pilota ad avere ancora un missile (Russell Casse) si lancia all'attacco e, visto che non riesce a sganciare il missile, si sacrifica lanciandosi contro l'arma aliena. L'esplosione innesca una reazione a catena che fa precipitare l'astronave in fiamme. La notizia viene divulgata a tutte le squadriglie del mondo cosicché possano anche loro abbattere le altre astronavi. Nel frattempo Steve e David lanciano un missile nucleare temporizzato all'interno dell'astronave madre aliena e riescono a fuggire poco prima che questa esploda.

Steve e David atterrano nel deserto del sale, dove li attendono Julius - il padre di David - Constance - l'ex-moglie - e Jasmine - la fidanzata di Steve.

ecco ilt railer


è stato uno dei miei film preferiti e lo è ancora!!! lo consiglio molto vivamente

Friday, April 18, 2008

Iron Man dal 2 Maggio al cinema



salve a tutti ragazzi dopo qualche mese che non aggiornavo il blog, seppur mi fossi arreso la mia passione mi imponeva di tornare a postare sul blog non importa se è visitato o meno ma fallo levati questa soddisfazione di essere un blogger e di adorare questa passione , questa parentesi non centra niente con quello che vi sto per dire.

Dopo i film di SPiderMan,HUlk (che uscirà il 13 giugno in italia) BatmanThe Dark Night (prossimamente) al cinema sbarchera anche Iron Man , come dire fatto 30 fai anche 31,sono molto curioso di vederlo ,soprattuto per gli effetti e soprattuto gli attori , i nemici come sono fatti ecc. ecc.
premetto che di Iron Man la storia non la conosco per niente :( non mi ha mai preso.

Spero sia la volta che un occhio io c'è lo butta ;)

La locandina del film la potete visionare sopra il testo.

ora vi metto la trama

"Il miliardario Tony Stark, a capo di una società che costruisce armi, decide di testare alcuni suoi prodotti sul campo dell'attuale conflitto iracheno. Trovatosi in mezzo ad un attentato e ferito gravemente al cuore, causa una bomba e delle schegge di essa, viene rapito. La sua "missione" è quella di completare alcune armi del nemico entro un giorno. Nonostante ciò, grazie al suo genio, decide di costruirsi un'armatura per sopravvivere e, soprattutto, per fuggire. Tornato dai suoi colleghi e dai suoi amici, Tony non può fare a meno di pensare alla disavventura subita e capisce che dovrà schierarsi dalla parte del bene, divenendo Iron Man. Aggiornando sempre di più l'armatura, dedicherà la propria vita a combattere il crimine."

ora vi posto anche il trailer




sembra interessante io per stasera ho finito a presto con nuovi aggiornamenti ;)

Tuesday, January 22, 2008

"Io sono Leggenda"


Anno 2012. Robert Neville (Will Smith) è forse l'unico sopravvissuto alla spaventosa epidemia di un virus artificiale, originariamente concepito per combattere il cancro, che ha sterminato il 90% della popolazione mondiale, trasformandone il 9,8% in zombie (il restante 0,2%, e cioè 12 milioni sono gli immuni) che danno incessantemente la caccia ai pochi immuni. Brillante virologo militare, il Dr. Neville, si è barricato nella sua casa di New York City, costruendovi un laboratorio sotterraneo in cui nottetempo lavora a una cura; solo di giorno può aggirarsi per le strade in cerca di cibo e rifornimenti, dato che gli infetti sono gravemente ustionati dai raggi UV.

La sua unica compagnia è il cane della figlia, Sam (Samantha), e alcuni manichini con cui intrattiene quotidianamente conversazioni; passa inoltre ore a guardare DVD e programmi televisivi registrati, e attende che qualcuno risponda al suo continuo messaggio radio che invita ogni sopravvissuto a raggiungerlo. Durante i suoi esperimenti i test su un ratto di laboratorio si rivelano abbastanza promettenti da spingerlo a procedere con i test sugli infetti; individuata una loro colonia, intrappola e cattura una di loro, ma l'esperimento fallisce e la donna sembra morire. Il giorno dopo durante il suo consueto giro della città Robert trova uno dei suoi manichini in mezzo alla strada; avvicinatosi, cade in una trappola evidentemente preparata dagli infetti, e viene attaccato da tre cani infetti, che feriscono Sam e lo contagiano, costringendo Robert a sopprimerlo; La notte successiva parte in una specie di missione suicida per uccidere il maggior numero di infetti e solo l'arrivo di due umani sopravvissuti lo salva dall'assalto.

Il gruppo si ritira in casa di Robert, dove Anna (Alice Braga) gli spiega che Dio ha fatto in modo che lo salvasse e le ha detto di mettersi in viaggio per una colonia di sopravvissuti nel Vermont. Fra lei e Robert, che ha visto morire tutti coloro a cui teneva e non ha più fede, scoppia un litigio, interrotto dall'assalto degli infetti, che li avevano seguiti. Il trio è costretto a rifugiarsi nel laboratorio, dove Robert scopre che la cura ha in effetti funzionato; preleva dalla donna appena guarita una fiala di sangue e la consegna ad Anna, affinché possa salvare l'umanità. Per permettere agli altri di fuggire, l'ufficiale si sacrifica facendosi esplodere con gli infetti.

La pellicola termina con la narrazione di Anna che spiega come, raggiunta la colonia di sopravvissuti nel Vermont, la cura abbia potuto essere usata per liberare il mondo della piaga e permettere all'umanità di ricominciare; la storia di Robert Neville, raccontata da Anna e documentata sulle registrazioni video dei suoi esperimenti, creerà la sua leggenda.


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ecco il trailer di questo magnifico film



buona visione

Wednesday, December 26, 2007

Una Moglie Bellissima


Miranda e Mariano conducono una vita tranquilla nel paesino toscano di Anghiari, dove gestiscono un banco di frutta e verdura nel mercato locale. Un giorno, però, l'incontro con un affascinate fotografo che propone alla bella Miranda di posare per un calendario porta scompiglio nella coppia.

by yahoo cinema

Natale in Crociera


Paolo è un professionista affermato che spera di poter mandare moglie e figlio a passare le vacanze di Natale sulla neve mentre lui se la spassa con Magda, la sua bella amante. Quando si rende conto che la moglie non è caduta nella trappola, per realizzare comunque il suo disegno, si offre generosamente di accompagnare in crociera il cognato Felice, in forte depressione dopo essere stato abbandonato dalla sua ragazza. Mentre tra i vari intrattenimenti della crociera Paolo se la deve cavare tra moglie, cognato e amante, Luigi Coppia, uno scapolo incallito autore del best seller "Single è bello", sulla nave perché testimone di nozze del suo migliore amico, conosce la testimone della sposa, un'animalista senza se e senza ma di cui, purtroppo per lui, comincia a subire il fascino... by yahoo cinema

Matrimonio alle Bahamas


Valentina è appena tornata dalle vacanze, dove ha incontrato Luca, un simpatico ragazzo di Milano. I due ragazzi si amano, ma la giovane scopre di aver vinto una borsa di studio per...

... l'Università di Miami e di dover partire. Dopo tre mesi di telefonate e promesse però, per fargli una sorpresa, lei scopre il tradimento di lui restandone sconvolta. Ma la vita è piena di sorprese, ed è proprio negli States che incontra Bob, un ragazzo dolce e gentile, con il quale dopo tre mesi decide di sposarsi. Il matrimonio si terrà alle Bahamas, e naturalmente, oltre ai familiari più stretti, sono invitati ache gli amici storici di Roma... Dov'è il problema? Pare nell'incontro/scontro tra i Di Giacomo, italoamericani molto snob, ed i Colombo, una famiglia media capitanata dal tassista Cristoforo e la moglie Rosy, pasticcioni dal cuore tenero. Le diversità sociali, e non solo, daranno il via ad una serie di situazioni comiche che metteranno in crisi la giovane coppia...
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