Thursday, October 25, 2007

Resident evil 3


Dopo l'apocalisse, l'estinzione. Il solito virus che trasforma gli esseri umani in zombi ha invaso la Terra rendendola un deserto malsano e infestato. I sopravvissuti vagano in carovane blindate alla costante ricerca di benzina. E nel paradosso cospirativo più assoluto, alla fine del mondo, della civiltà, restano saldi solo i satelliti spia della mega corporazione Umbrella.
Fortunatamente, allo script di Resident Evil: Extinction ha lavorato il navigato Paul W. S. Anderson. Con all'attivo capolavori quali il primo episodio della saga e Alien vs. Predator, Anderson si è ben guardato dall'evitare il trash, pur avendo l'idea illuminante di far culminare la lotta in una Las Vegas insabbiata, luogo chiave dell'immaginario. La capitale del deserto è l'ovvia metafora di un mondo occidentale condannato all'assuefazione consumistica. Se George Romero insegnava a vedere negli zombi i vuoti simulacri dei consumatori, le copie del ponte di Rialto e della Tour Eiffel sono puri simboli del consumo, monumenti svuotati di senso, zombi anch'essi, dei loro originali.

da http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=46903

Planet Terror


Una tranquilla cittadina texana viene invasa all'improvviso dai sickos, zombie desiderosi di sangue umano infettati dal DC2, un agente biochimico. Ci sarà chi tenta un'estrema difesa. Tra di loro una ballerina di lap dance che sogna di diventare una stand up comedian e si ritroverà con una gamba sola

da http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=47305

Simpson The Movie


Stavolta Homer l'ha fatta grossa. Non solo ha portato un maiale in casa, ma ne ha persino scaricato i bisogni nel lago di Springfield, appena depurato, che ha così nuovamente superato i limiti sostenibili di inquinamento: il governo americano non può che intervenire e inglobare la cittadina sotto una cupola di vetro indistruttibile per evitare contaminazioni. La famiglia Simpson, messa alla gogna dal resto della popolazione, non può che fuggire (in Alaska): spetterà a Homer, dopo mille vicissitudini, riportare le cose alla normalità.
da http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=46332

Michael Clayton


Michael Clayton è un ex pubblico ministero che lavora da anni per un importante studio legale. Il suo compito è quello di 'aggiustare' la verità coprendo i guai dei clienti più facoltosi. Il giorno in cui si trova a dover affrontare il caso di una grossa società che opera nel settore dei prodotti chimici per lui giunge la resa dei conti con se stesso.
DA : http://www.mymovies.it/cinema/roma/provincia/?f=43901

Surf's up


Cody Maverick è un pinguino che sogna la prossima onda per lasciare Ghiacciano Terme e diventare un campione del surf. Seguito da una troupe televisiva che documenta la sua prima competizione professionistica, Cody abbandona la madre e il grasso fratello diretto all'isola di Pen Gu. Partecipando al Big Z Memorial Surf-Off, un concorso annuale dedicato a un surfista inghiottito dall'oceano, Cody riscopre il valore dell'amicizia e dell'altruismo, trova l'amore e qualche motivazione in più per cavalcare l'onda.
È curiosa e inarrestabile la recente passione del cinema per i pinguini, che non potendo vantare la filmografia fittissima di gatti, topi e cani puntano sulla qualità delle loro performance. Così, dopo i pinguini deliranti di Madagascar, quelli eroici e "materni" della Marcia dei Pinguini e quelli "felici" e ballerini di Happy Feet, scivolano sull'onda e sulla superficie piatta dello schermo i pennuti surfisti della Sony Pictures.
Calati in una scenografia quasi reale, ottenuta alterando in maniera impercettibile la forma originale degli oggetti che la compongono (mare, sabbia, scogli, piante, etc), i pinguini della coppia Brannon/Buck ricalcano un soggetto convenzionale: il tema della diversità e dell'affermazione della propria individualità. Il messaggio è semplice e immediato: l'amicizia è una qualità da difendere. I personaggi ricordano i caratteri animati di casa Disney, antropomorfizzazione degli animali e chiara distinzione dei ruoli in buoni e cattivi, e le situazioni comiche sono costruite sul meccanismo classico della coppia che non si "sopporta" (la relazione Cody/Tank).
Originale è invece l'uso di "immagini di repertorio" realizzate manipolando l'animazione fino a farla apparire datata, per raccontare come in un documentario in super8 la storia dei pionieri del surf. Le innovazioni tecnologiche, decisamente sperimentali e complesse per un pubblico infantile, non mancheranno di stupire quello più smaliziato dei genitori. La cura nella realizzazione dell'animazione digitale, unita a un nuovo sistema di ripresa dal vivo (HandeeCam), permette allo spettatore di partecipare attivamente alla storia di Cody e di Big Z, figura saggia, spalla, precettore e compagno fedele della giovane promessa del surf.
preso da http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=44563